giovedì 6 novembre 2014

Bonanni, stipendio e pensione d'oro per l'ex segretario generale del sindacato CISL





Secondo il Fatto Quotidiano l'ex segretario generale della CISL Raffaele Bonanni ha ricevuto dal sindacato uno stipendio più alto di quello del presidente degli Stati Uniti Barack Obama.

Infatti lo stipendio d'oro di Bonanni è arrivato a toccare i 336 mila euro l’anno.

Una cifra incredibilmente alta, resa ancor più singolare dal fatto che a pagarla non è stata una ricca multinazionale o una grande banca, ma un'organizzazione sindacale i cui proventi sono ottenuti dalla ritenuta in busta paga dei lavoratori iscritti al sindacato.


Gli stipendi di Bonanni

Secondo il Fatto Quotidiano l'ex segretario CISL ha ricevuto aumenti di stipendio vertiginosi da un anno all'altro a partire dal 2006 sino 2011 (anno di pensionamento sotto il regime retributivo, poco prima che entrasse in vigore la riforma Fornero).

Incrementi annuali che si sono spinti sino al 45% dello stipendio dell'anno precedente.

A seguire il dettaglio dei 7 anni di stipendi precedenti il pensionamento:

2005: 79.054 €
2006: 118.186 € (+45%)
2007: 171.652 € (+45%)
2008: 201.681 € (+17%)
2009: 255.579 € (+26%)
2010: 267.436 € (+4%)
2011: 336.260 € (+25%)

La pensione di Bonanni

Stipendio d'oro che immancabilmente da diritto a una pensione d'oro della bellezza di 8.593 euro al mese anche questa a carico in gran parte del contribuente italiano in quanto pensione sotto il regime retributivo e non contributivo.

Bonanni risponde

Riportiamo a seguire la risposta un po' stizzita di Bonanni al direttore del Fatto Quotidiano:

"Egregio Direttore,

mi sorprende che un giornale come Il Fatto abbia dato credito a un plico, contenente illazioni anonime nei miei confronti e dati coperti dalle leggi sulla privacy, tra l’altro palesemente trafugati e sapientemente distorti. Mi riservo di valutare nei prossimi giorni gli elementi di diffamazione, sia in sede penale sia in sede civile, anche per tutelare l’immagine dell’organizzazione nella quale ho militato per tutta la vita. Voglio precisare che la mia pensione netta ammonta a 5.122 euro mensili, dopo 47 anni di regolari contributi e frutto del calcolo sugli ultimi dieci anni di versamenti. Questa è l’unica cifra vera. Tutto il resto sono illazioni farneticanti. È certamente una pensione in linea con quella di chi ha ricoperto importanti incarichi nelle varie attività politiche e sindacali, soprattutto dopo 47 anni di contribuzione. Quanto alla mia ultima retribuzione del 2011, usata da qualcuno a pretesto della campagna di denigrazione, voglio altresì precisare che essa assommava necessariamente, come tutti i dirigenti di grandi organizzazioni, le competenze di fine mandato, arretrati ed altri bonus “una tantum” legati alla carica ed alla funzione che ho ricoperto negli ultimi otto anni come segretario generale della Cisl.

Cordiali saluti"





Altre risorse


L'articolo del Fatto Quotidiano sugli stipendi d'oro di Bonanni

Le dimissioni di Bonanni da direttore del Centro Studi della Cisl

Il sito web del Fatto Quotidiano

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